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Fare e Non fare
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Questa sezione è dedicata alle procedure e tecniche che è
bene conoscere e imparare per curare gli arazzi e fare durare nel tempo
la loro qualità.
Saranno proposti periodicamente consigli su ciò che bisogna "fare
e non fare": trucchi, tecniche per conservare gli arazzi, per pulirli,
per restaurarli...
Leggi le tecniche
per appendere un arazzo, per evitare gli errori che potrebbero comprometterne
l'estetica e, nel lungo termine, anche l'integrità.
Di seguito, è invece presente una descrizione legata al Restauro
degli arazzi.
Si tratta di un'operazione tecnica che ha lo scopo di reintegrare gli
aspetti compromessi dell'arazzo, donandogli un aspetto migliore, il più
possibile identico all'originale, e facendolo durare nel tempo.
Il procedimento tecnico prevedere diverse fasi di intervento.
Osservazione
E' la prima fase, in cui il restauratore separa il manufatto da eventuali
supporti e inizia a osservarlo. L'arazzo può presentare danni più
o meno gravi ed evidenti: per ogni caso è necessario uno studio
specifico per determinare l'operazione che si attuerà.
Diagnosi
Vengono accertate l'entità e le caratteristiche dei danni e del
degrado dell'arazzo. Particolare attenzione è dedicata alla condizione
fisica del materiale utilizzato: si indaga sulle fibre, che negli anni
potrebbero essere state compromesse e indebolite da azioni corrosive di
agenti atmosferici e fenomeni di decadimento chimico, o indebolite da
sollecitazioni dovute, per esempio, all'utilizzo errato di supporti che
hanno stressato i fili.
Riparazione
L'arazzo viene riparato utilizzando strumenti e tecniche apposite in
funzione del danno presente.
Pulitura
Anche in questa fase è necessario prestare attenzione alle caratteristiche
delle fibre dell'arazzo. Il processo di pulitura, che può essere
meccanico o chimico, differisce in funzione del materiale che compone
le fibre: naturali, sintetiche, di cotone, di seta.
Per il lavaggio si utilizzano detergenti appositi che sciolgono lo sporco
costituito da sostanze non solubili o difficilmente solubili in acqua,
come proteine, coloranti, grassi.
In ogni caso non si deve mai correre il rischio di modificare l'aspetto
e la qualità dei colori.
Alla
fine di queste operazioni l'arazzo avrà sicuramente un aspetto
notevolmente migliore, avvicinandosi, se non eguagliando, l'immagine originaria.
Per ulteriori approfondimenti, visitate la pagina dedicata
al restauro
degli arazzi del sito: ARPA.
Tra i numerosi link vogliamo segnalare:
ROL:
Il portale del restauro
Arpa: Restauro
Arazzi e Tappetti
O.R.T.T.:Restauro
Arazzi e Tappetti
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